Disinfettanti: conoscere le differenze per scegliere il più adatto

Come abbiamo scritto nell’articolo sulla deodorazione e pulizia degli ambienti pulire, disinfettare e sanificare sono azioni diverse che comportano strumentazioni e detergenti appositi. Pulire e togliere lo sporco depositato sulle superfici è il primo passo per compiere in maniera efficace le operazioni di igienizzazione le quali, appunto, devono essere effettuate dopo la pulizia per un risultato davvero efficace e duraturo.

Solventi, detergenti, saponi disinfettanti, ce ne sono ormai una tale varietà sul mercato che è difficile orientarsi per scegliere il prodotto che fa al caso nostro.

Infatti ogni prodotto ha un suo utilizzo specifico, certamente esistono anche prodotti pulenti multi-uso ma in questa sede oggi vogliamo concentrarci sulle formulazioni diverse e le loro caratteristiche.

Partiamo dal presupposto che Disinfettare significa compiere quelle operazioni necessarie ad eliminare una percentuale intorno al 99% di cariche batteriche potenzialmente patogene.

Vediamo cosa dice nello specifico la legge italiana:

  • “sono attività di pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza;”
  • “sono attività di disinfestazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti e specie vegetali non desiderate.”

(DECRETO MINISTERIALE 7 luglio 1997, n. 274 “Regolamento di attuazione degli articoli 1 e 4 della legge 25 gennaio 1994, n. 82, per la disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”)

Questa differenza è fondamentale in quanto i prodotti disinfettanti possono essere titolati come Presidio Medico Chirurgico, i prodotti invece igienizzanti (che certamente agiscono in profondità ma non raggiungono i livelli dei prodotti disinfettanti) possono essere anche prodotti ad uso cosmetico e non PMC. Un prodotto con la dicitura P.M.C. deve riportare un numero di registrazione, tassativamente presente sulla confezione, che ne garantisce l’autenticità e lo studio presso un ente qualificato che lo possa definire PMC in quanto coerente con standard predefiniti in materia di sanificazione.

Andiamo a vedere alcuni fra i principali tipi di disinfettanti:

Ipoclorito di sodio (NaClO): presente sul mercato anche come Varechina, Amuchina o Candeggina in concentrazioni che vanno da un minimo di 1,5% a un massimo di 10/15%, ha una buona efficacia disinfettante su un ampio spettro di batteri, agenti virali, muffe e spore. Sopra il 15% la candeggina risulta corrosiva e va usata sempre con estrema cautela. Ti consigliamo di utilizzare sempre i guanti durante le operazioni di pulizia e a maggior ragione quando si usano questi prodotti, importantissimo: NON mescolare mai prodotti solventi fra loro, la varechina insieme all’ammoniaca ad esempio sprigiona quantità di Cloro tossiche ed estremamente irritante.

Alcool etilico e isopropilico: economico e di buona reperibilità è un buon disinfettante a concentrazioni fra il 60% e il 75%, usato anche su cute integra ha una discreta capacità disinfettante. Esiste anche l’alcool isopropilico (o iso propanolo) con proprietà antisettiche leggermente superiori a quelle dell’alcool etilico non è commercializzato in formula pura, a differenza dell’alcool etilico, ma solo diluito in altri solventi. Estremamente infiammabili hanno il vantaggio di avere molteplici utilizzi e funzionalità antisettiche ad ampio spettro.

Acqua ossigenata: si trova con facilità anche nei negozi della grande distribuzione, è leggermente meno efficace dell’ipoclorito di sodio ma ha il vantaggio di funzionare meglio a basse concentrazioni, in quanto perdura l’azione battericida nel tempo. Sopra al 35% di concentrazione diventa corrosiva, attenzione: se il prodotto si degrada rilascia anidride carbonica gonfiando il contenitore.

Sali di ammonio quaternario: i prodotti composti da sali di ammonio quaternario in basse concentrazioni presentano un buon potere battericida, denaturando le proteine inibiscono i processi metabolici dei micro-organismi e ne alterano la membrana esterna, sono quindi ottimi contro batteri ma anche virus e alghe. Poco efficace invece su muffe e spore. Ha il vantaggio di essere meno tossico dei precedenti, ma va utilizzato con alcune precauzioni: anzitutto non bisogna diluirlo con del sapone e mai usare o lavare le superfici con sapone dopo aver utilizzato i sali di ammonio, questi ultimi infatti vengono ‘disattivati’ come antisettici dai tensioattivi anionici come appunto le comuni saponette di detergente. Inoltre tende a sviluppare una forma di resistenza, è bene quindi sciacquare bene dopo l’utilizzo e alterare ai sali di ammonio altri disinfettanti come l’alcool o gli altri di cui abbiamo parlato, i virus e i batteri infatti tendono a sviluppare una forma di resistenza a questa sostanza, perciò dopo il suo utilizzo bisogna sciacquare bene in modo da non permettere ai micro organismi sopravissuti di ‘abituarsi’ e sviluppare delle difese ai sali di ammonio.

I nostri detergenti PMC:

Pharmaform 5 L: a base di sali d’ammonio, componenti etilici e clorexidina ha un ampio ed efficace potere disinfettante. Per questo è possibile utilizzarlo per igienizzare diverse superfici in contesti potenzialmente ad alto rischio di contaminazione. Si diluisce in acqua al 5% (50 ml in un litro d’acqua) nella pratica confezione da 5 L è perfetta per le operazioni anche frequenti di igienizzazione.

LH Ambiente 5 L: sempre a base di sali d’ammonio ha ampio spettro d’azione agendo sui batteri e virus. Si diluisce bene in acqua ed è ottimo come disinfettante anche su indumenti nel pre-lavaggio e stoviglie.

Altri nostri disinfettanti:

Saniclor spray: a base di Ipoclorito di Sodio, ha un’ottima azione disinfettante su tutte le superfici lavabili, anche sulle più delicate

M-15Oxi: con perossido di idrogeno disinfetta le superfici rispettando i criteri di igiene del protocollo HACCP

Igienplus: con clorexidina gluconato e alcool propilico, è un ottimo disinfettante ad ampio spettro che, se usato correttamente non necessita neanche di risciacquo, anche Igienplus è ideale in ambienti che necessitano di prodotti coerenti con le normative HACCP.

 

Ora non hai che l’imbarazzo della scelta, ma se hai ancora qualche dubbio scrivici o chiamaci, ti daremo i nostri migliori suggerimenti per consigliarti i prodotti al caso tuo!

 

 

 

 

 

 

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